Le barene della Laguna di Venezia, ambienti unici e fragili, rappresentano un ecosistema di straordinaria importanza, minacciato dall’erosione e dai cambiamenti ambientali. Giovanni Timossi, l’entomologo di riferimento per il monitoraggio del sito d’azione e i dintorni all’interno del progetto WaterLANDS ha collaborato anche per fare una serie di video sul nostro canale Instagram, sui lepidotteri come indicatore dello stato ecologico delle barene.
I video offrono uno sguardo ravvicinato a specie singolari, vere sentinelle dell’ambiente lagunare. Tra queste, Scithris lagunae, una piccola falena che vive quasi esclusivamente nelle lagune di Venezia e di Grado. La sua biologia è ancora in gran parte sconosciuta, perciò ogni osservazione è fondamentale per la sua conservazione.
Un’altra protagonista è Agdistis morini, esempio perfetto di adattamento: il suo bruco si nutre esclusivamente di Limonium, una delle piante più caratteristiche della Laguna. La sua presenza è un segnale di barena ben conservata e con abbondante vegetazione.
Infine, viene presentata Malacosoma castrensis forma veneta, un ecotipo unico detto “Bombice delle barene”, che si è adattata alle condizioni alofile della laguna. I suoi bruchi, attivi già in primavera, si nutrono esclusivamente di Limonium, rendendolo un bioindicatore chiave.
Questi lepidotteri sono preziosi bioindicatori dello stato di salute delle barene. La loro presenza o assenza, e la loro abbondanza, riflettono la qualità dell’habitat e la disponibilità di risorse alimentari, fornendo informazioni cruciali per la gestione e la conservazione di questi ambienti unici. Per approfondire ulteriormente, consulta l’articolo “La biodiversità dei lepidotteri delle barene” sul sito Vital.
Scopri di più guardando i Reel:
Abitanti delle Barene
Scythris lagunae: un insetto misterioso
La falena mimetica
Il Bombice delle barene
