WahV ha notato l’anniversario dell’acqua alta disastroso di 2019 con il seguente messaggio:
Un anno fa, Venezia veniva investita da un cataclisma, causando il peggiore acqua alta in città dal 1966. Nessuno è riuscito a sfuggire alle conseguenze di questo disastro: le vite di molte persone sono state segnate e diverse attività commerciali e artigianali sono state costrette a chiudere per sempre.
Un report sulle dinamiche meteorologiche di quell’evento fu fornito congiuntamente dalle varie istituzioni locali coinvolte nello studio e nel monitoraggio dei livelli della marea nella laguna e il rapporto concluse che l’evento era stato frutto della combinazione particolarmente rara e pericolosa delle condizioni meteo e delle maree eccezionali di quei giorni. Questo rapporto rappresentò un miglioramento delle tensioni istituzionali che ostacolavano il fondamento scientifico della formulazione delle politiche per la città lagunare. Nei giorni seguenti l’acqua alta eccezionale, WahV fu sommersa dalle richieste dei media di tutto il mondo. È stato in quell’occasione che abbiamo espresso la nostra indignazione per la corruzione e i perpetui fallimenti del progetto MOSE, e abbiamo rinnovato il nostro impegno a lottare per una gestione più affidabile, affinché disastri come questo non ricapitino più. |
Nell’ultimo anno abbiamo continuato a lavorare per una governance migliore, collaborando con esperti, rappresentanti della comunità e gruppi d’interesse, così da comprendere meglio quali potessero essere le possibili politiche a lungo termine in grado di prevenire l’acqua alta. Ci siamo impegnati perché le persone potessero prendere coscienza della delicata situazione dell’ecosistema lagunare veneziano e delle sfide rappresentate dall’eccesivo traffico marittimo e dall’innalzamento del livello del mare. Abbiamo organizzato un concerto per raccogliere fondi per i residenti dell’isola di Pellestrina, che venne particolarmente danneggiata dall’alluvione di quella notte. Il nostro progetto che mira a dimostrare l’importanza delle barene per il sequestro di carbonio si sta consolidando bene.
Stiamo poi lavorando a stretto contatto con la neonata Global Cruise Activist Network , che unisce organizzazioni come la nostra con altri attivisti in tutto il mondo per chiedere una riforma del settore delle crociere, utilizzando la fama e la vulnerabilità particolare di Venezia per spingere per un crocierismo più sostenibile in tutto il mondo. Inoltre, stiamo ancora spingendo per un controllo maggiore e imparziale del progetto MOSE: sebbene ora abbia funzionato in alcune circostanze, rimangono dei dubbi sul suo completamento, sulla sua modalità di funzionamento, sui costi associati alla manutenzione e alle operazioni e, ultimo ma non meno importante, al monitoraggio continuo e affidabile degli impatti ambientali e delle misure di mitigazione. Continueremo il nostro lavoro per contribuire ad una Venezia più resiliente e meglio compresa – sia per i veneziani, che per il resto del mondo. In questo momento, lo scorso anno, molte persone ci hanno generosamente supportato tramite PayPal. Da allora sono accadute molte cose, ma se ancora ci stai leggendo significa che anche tu tieni veramente a Venezia e sei interessato alla nostra missione, quindi ci auguriamo che tu possa prendere in considerazione di fare una donazione. Il tuo sostegno ci consentirà di continuare a lavorare per Venezia e fare davvero la differenza per le persone che vivono in questa città. |