Dopo la nostra pubblicazione del 2019 How Was It For You?, We are here Venice pubblica Ma dopo tutto, di chi è la città? – una sintesi completa del rapporto di Venezia con il turismo, accompagnata da specifiche raccomandazioni programmatiche per il miglioramento di questo rapporto.
A seguito del lockdown e della conseguente riduzione dei flussi turistici, Venezia ha un’opportunità unica di implementare misure resilienti e innovative che affrontino adeguatamente le sfide della città. Ma dopo tutto di chi è la città? propone soluzioni alla sotto-regolamentazione e allo spopolamento di una città che è diventata espressione dei peggiori eccessi del turismo. La pubblicazione del rapporto coincide con la fine dell’isolamento e con un’intensa riflessione su come Venezia risponderà al calo globale del turismo. Piuttosto che tornare all’insostenibile status quo, il rapporto propone agevolazioni fiscali per le nuove imprese, la distribuzione di alloggi per studenti, la regolamentazione degli affitti turistici e la riconversione degli spazi dismessi.
Utilizzando il contesto della lunga e ricca storia di Venezia, Ma dopo tutto di chi è la città? combina la ricerca relativa ai fattori economici e sociali che sono stati precedentemente esaminati separatamente. Il rapporto chiede un urgente cambiamento nella gestione dell’eccessivo turismo che sostiene e distrugge la città.
Il rapporto era nel Corriere del Veneto il 21/07/2020 e ha ricevuto il Premio Veneto per Venezia nel 2021 dall’Istituto Veneto per Scienze Lettere ed Arti’s per un breve saggio riguardante Venezia “che si distingue per l’acutezza dell’analisi della realtà veneziana, colta nei suoi vari aspetti sociali, economici, storici e naturalistici”. La Commissione giudicatrice era composta dal Consiglio di Presidenza dell’Istituto Veneto e dai soci Paolo Baratta, Michele Bugliesi, Ignazio Musu, Anna Somers Cocks e Wolfang Wolters.
Questo rapporto è stato modificato il 08.03, per correggere un errore di formattazione e di traduzione nell’introduzione, e per emendare la bibliografia. Si può leggere il rapporto, oppure scaricarlo qua.