I risultati di un progetto di ricerca che è iniziato nel 2014 con misurazioni sul campo dell’erosione causata dal traffico navale nella Laguna di Venezia è stato finalmente pubblicato in ottobre 2017. PlosONE è un periodico scientifico open access. Il gruppo di nove scienziati è stato diretto da CNR ISMAR e ha coinvolto il dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università di Ca’ Foscari, la James Cook University (Australia), la Sacred Heart University (USA) e la Tallinn University of Technology (Estonia).
I risultati della ricerca sollevano la nostra indignazione riguardo alle recenti decisioni del Governo (Comitatone del 7 Nov. 2017) di:
- permettere ad un numero illimitato di navi da crociera sotto le 55,000t di continuare a passare dalla Bocca di porto del Lido attraverso il Bacino di San Marco a Venezia;
- costruire infrastrutture portuali a Marghera, portando avanti ulteriori scavi nella laguna per facilitare le navi da crociera più larghe attraverso Malamocco e il Canale dei Petroli.
Al contrario, wahv richiede al governo di supportare strategie, azioni e piani per proteggere la laguna e l’integrità culturale, economica e sociale di Venezia, come disposto dalle Leggi Speciali per Venezia.
Abbiamo fatto riferimento a questo lavoro nella nostra lettera al Direttore Generale dell’UNESCO. La lettera è stata anche copiata a Francesco Bandarin che è Assistente del Direttore Generale della Cultura all’UNESCO ed è stato precedentemente Direttore al Centro Unesco per il Patrimonio mondiale. È di Venezia e conosce le questioni legate alla laguna. Inoltre il 15 novembre a Venezia è stata lanciata una nuova campagna di poster, che sintetizza il concetto centrale sostenuto dall’articolo pubblicato da PlosONE; LA SOPRAVVIVENZA DI VENEZIA DIPENDE DAL SUO SISTEMA LAGUNARE, MA QUESTO È SERIAMENTE EROSO DAL TRAFFICO NAVALE. L’obiettivo è quello di:
- aiutare il pubblico a capire perché la proposta di Marghera non rappresenta una soluzione al problema delle navi da crociera;
- ricordare ai politici questo punto cruciale nel dibattito, per risolvere il problema delle navi da crociera senza sacrificare Venezia e la sua laguna;
- sottolineare l’importanza dell’evidenza come base di qualsiasi decisione.
I poster sono stati ripresi anche in Facebook e Instagram, raggiungendo così un pubblico più vasto rispetto ai turisti, pendolari e residenti che li hanno visti in città. L’articolo in questione ha ricevuto migliaia di visualizzazioni, senza precedenti per articoli scientifici di questa natura.
Una versione stickers in rosso si sta diffondendo velocemente sui pacchetti distribuiti dalle attività locali mentre anche molti sostenitori di wahv li stanno utilizzando e diffondendo nei modi più diversi!