Jane da Mosto ha rappresentato WahV alla conferenza annuale dell’AIVP sul tema “Collegare porti e cittadini: Una visione condivisa per il futuro“. Durante il suo intervento dal titolo “La prospettiva della società civile sul futuro delle città portuali” è stata sottolineata la necessità di una più ampia partecipazione a questi eventi e i vantaggi del dialogo per lo scambio di conoscenze e la scoperta di migliori opportunità di sviluppo portuale.
È stata inoltre riportata l’evidenza della mancanza di trasparenza a livello istituzionale, attraverso i tre network di cui WahV fa parte: Facciamo Respirare il Mediterraneo, coordinato da Cittadini per l’Aria, riguardante gli impatti dei porti sui residenti, in tutta Italia; NABU, che coordina un gruppo di ONG in Germania, Italia, Malta, Grecia e Spagna che si impegnano per la creazione di un’area di controllo delle emissioni nel Mediterraneo per tutti i trasporti marittimi; la rete Global Cruise Activists Network, che unisce le comunità che chiedono un’industria crocieristica più responsabile (e reattiva) per quanto riguarda l’aria e l’acqua pulite, salari e condizioni di lavoro equi e giusti, nonché la protezione della fauna selvatica e del clima.
Venezia ha dimostrato indiscutibilmente che una città non può adattarsi alle navi, ma sono le navi – e il porto – che devono adattarsi al loro contesto. Alcune attività di WahV legate al coinvolgimento della comunità e al ripristino dell’ecosistema sono state illustrate, non solo in questo intervento, ma anche come esempio di dissenso nella presentazione dell’Autorità Portuale di Venezia sul settore crocieristico.
Ecco un estratto del discorso di Jane:
“Oltre il 90% del riscaldamento globale è già stato assorbito dagli oceani, la parte dell’ambiente più colpita dalle vostre attività e più cruciale per gli esseri umani e per tutte le altre forme di vita”. In questa grande sala si trovano alcuni dei maggiori responsabili del livello di benessere di milioni di cittadini in tutti i continenti. Usate il vostro potere in modo responsabile per apportare cambiamenti che andranno a beneficio di tutti noi, compresa la viabilità a lungo termine del vostro settore… I problemi non devono essere considerati esclusivamente europei o specifici di luoghi noti per il loro patrimonio culturale. Come evidenziato nella descrizione dell’evento dell’AIVP, tutti noi dobbiamo pensare a un modello globale e locale allo stesso tempo … Il vostro impegno richiede l’implementazione di soluzioni concrete, subito. È urgente. Sappiamo che è complicato, sappiamo che è difficile, ma sappiamo anche che non c’è niente di peggio che continuare ad assistere alle conseguenze devastanti che stiamo già vedendo…. I limiti delle possibilità possono essere definiti solo collettivamente. Non si può riuscire da soli”.
Qui si può ascoltare l’intero intervento: